Gozzano-No.Ve sul Corriere

Prima o poi doveva succedere ed è successo. Dopo diciannove partite senza sconfitte in campionato, per il Gozzano è arrivato il primo stop. A firmare l’impresa, perché di impresa si tratta, la No.Ve di mister Bassani, cinica e spietata nel primo tempo a colpire i rossoblu ed un pochino fortunata nella ripresa, con la traversa colpita da Guidetti all’ultimo secondo. Viganò sceglie una squadra a trazione decisamente offensiva, con Fusciello preferito a Scaramozza come vice Troiano. Dopo 9’ incursione di Secci, ma tiro debole che non impensierisce Bonassi. Il Gozzano fatica a tenere alto il ritmo e costruisce poco. Al 24’ gran cross di Salice, colpo di testa a botta sicura di Guidetti ma Bonassi si salva di piede grazie ad un balzo felino.

Non succede più nulla fino al 35’, quando Lunardon batte una punizione in maniera improvvisa, sorprendendo la No.Ve.: Guidetti si trova a tu per tu con Bonassi ma il suo diagonale di sinistro finisce fuori di un soffio.  Anche da questo episodio si capisce che il sabato del Gozzano non è destinato a diventare la classica marcia trionfale cui tutti eravamo abitutati. Anche perché Nel finale di tempo succede l’incredibile: al 43’ punizione di Bertola, testa di Biano, palla che colpisce il palo ma il tap-in di Canino è vincente. Prima del riposo gli ospiti raddoppiano: al 46’ De Lorentiis da posizione defilata tenta un cross che diventa un tiro su cui Milan non ci può nulla, con la palla che si insacca proprio sotto l’incrocio dei pali. Esplode la panchina della No.Ve per una rete dal peso specifico enorme. Carica a testa bassa in apertura di ripresa il Gozzano: dopo 3’ Guidetti serve Ladogana che si trova davanti a Bonassi, in posizione ideale. Tiro secco e rasoterra, ma ancora una volta, di piede, Bonassi alza la saracinesca. I bianconeri abbassano il baricentro e di fatto si gioca in una sola metacampo.

“ Non avevamo i giocatori per ripartire, senza Quaranta, Bettini e con Secci che si è infortunato-spiegherà nel dopo partita mister Bassani. E cos’ il Gozzano guadagna metri, schiacciando gli avversari, pur senza costruire granchè. Fino al 23’, quando Mikhaylovskiy vince un rimpallo, si trasforma in Cristiano Ronaldo, salta due avversari e serve Fusciello, che converge e di punta, con una giocata da calcetto, trova l’angolino per la rete che riapre la contesa. Sessanta secondi dopo Bonassi, ancora con i piedi, è prodigioso nel salvare una deviazione del compagno Miglietta. Viganò si gioca anche la carta Trotta ed al 94’ i cusiani sfiorano il pareggio: Guidetti calcia in maniera impeccabile, ma la traversa gli dice di no. E’ l’ultimo sussulto prima del triplice fischio del bravissimo Costanza di Agrigento