“Tu chiamale se vuoi emozioni” cantava Lucio Battisti in una delle sue più famose canzoni; questa frase non potrebbe suonare meglio dopo l’intenso match vissuto ieri dal Gozzano contro l’Argentina Arma. In svantaggio a metà della prima frazione i rossoblu nella seconda parte della ripresa hanno realizzato le due reti del sorpasso che li proietta nelle zone nobili della classifica. Privo degli infortunati Tettamanti e Guidetti oltre dello squalificato Armato, l’unica novità nell’undici iniziale che ha pareggiato a Tortona è il rientro di Marino al posto di Scaramozza. Dopo un esterno destro di Gemelli al 7° deviato in angolo la prima occasione all’11° è di marca gozzanese: discesa di Lunardon sulla sinistra, cross sul secondo palo per Sarr che schiaccia di testa ma Manis d’istinto respinge. Ancora Gozzano al 19°: la punizione di Troiano dai venti metri finisce sul palo a portiere battuto e la successiva conclusione di Lunardon termina alta. Due minuti più tardi calcio d’angolo per l’Argentina battuto da Mannoni, Lo Bosco sfiora, Sarr dietro di lui colpisce di testa il pallone che termina alle spalle di Milan: è il vantaggio ospite. Dopo una conclusione a giro di Lunardon al 29° fuori di poco, sono i liguri a sfiorare il raddoppio sul finire della prima frazione: al 41° Lo Bosco si trova a tu per tu con Milan, il rimpallo sembra destinato a finire in porta ma Moretto sulla linea in acrobazia respinge; tre minuti dopo cross di Bettini dalla sinistra, Lo Bosco anticipa di testa Moretto ma la palla termina di poco fuori sul secondo palo.
Nel primo quarto d’ora della ripresa succede poco o nulla, ma è l’ultima mezz’ora a regalare al pubblico un finale da cardiopalma.
Al 60° punizione di Troiano, colpo di testa di Mikhaylovskiy da pochi passi e palla incredibilmente sul fondo. Tre minuti dopo l’assist di Bettini mette Lo Bosco a tu per tu con Milan che salva la propria porta con un intervento prodigioso. E’ la svolta della partita perchè da qui in poi il Gozzano ritrova le energie per comprimere l’Argentina nella propria metà campo. Al 67° cross di Marino, anticipa di testa la difesa ospite, pallone che termina a Troiano che controlla di petto e dai venti metri scarica un siluro a fil di palo che Manis non può deviare. Passano otto minuti e arriva il sorpasso: Lunardon in posizione centrale per Sarr che spalle alla porta tocca all’indietro per lo stesso capitano che di prima tocca ancora per Sarr che spostato sulla destra lascia partire un diagonale sul quale Manis non ci arriva. L’Argentina resta in dieci uomini all’ 83° per la doppia ammonizione inflitta a Bettini e sulla successiva punizione Gozzano vicino al tris: punizione di Troiano, tutti si apettano la conclusione verso la porta invece lo scavetto a superare la barriera libera Lunardon che calcia incredibilmente alle stelle. All’ 87° l’ultimo brivido del match: punizione di Mannoni dai venti metri in posizione centrale, palla destinata nel sette ma Milan si supera deviando la sfera. Dopo tre minuti di recupero può esplodere la festa al D’Albertas, con i giocatori che vanno a raccogliere gli applausi nel settore occupato dai propri sostenitori.
Prossimo appuntamento mercoledì 30 settembre alle 15 al D’Albertas contro la Folgore Caratese, formazione del girone B, per il turno preliminare di Coppa Italia.
In campionato invece il Gozzano sarà ospite domenica prossima del RapalloBogliasco, ieri fermato sul 2-2 ad Acqui.