Le lacrime di Alberto Allesina dicono tutto. E’ lui, come giusto che sia, il protagonista della festa del Gozzano. Perché senza il suo sostegno economico e senza la sua grande passione per i colori rossoblu la società cusiana non potrebbe certamente essere nel gotha del calcio dilettantistico piemontese, nuovamente in serie D. “ Era dallo scorso maggio, dal giorno della retrocessione a Mapello- spiega il patron del Gozzano- che aspettavo questa giornata.
Siamo tornati dove meritiamo di stare: tutti sanno che non ho digerito il mancato ripescaggio in estate, ma ci siamo ripresi la serie D sul campo e questo mi riempie di orgoglio. Fin dalle amichevoli avevo intuito che questo era un gruppo speciale, con dei valori tecnici ed umani fuori dal comune. Eravamo la grande favorita, abbiamo rispettato i pronostici e devo dire grazie a tutti. Alla dirigenza che è sempre stata attenta ed ha costruito una grande squadra, al mister che ha dato un gioco ed un’anima a questo gruppo e poi ai giocatori, che in campo ci hanno dato enormi soddisfazioni. Ora si riparte, pronti a dare battaglia: abbiamo già individuato i correttivi che vanno fatti per affrontare la serie D senza soffrire e senza ripetere gli errori del passato. Io sono certo- conclude Allesina- che il Gozzano il prossimo anno sarà all’altezza della situazione. Lo dobbiamo a chi ci sostiene, a questo piccolo paese che è nel calcio che conta in Piemonte e che tornerà ad affrontare un campionato di alto livello” Ad Allesina l’amministazione comunale di Gozzano, con il sindaco Biscuola presente allo stadio D’Albertas, ha voluto dare un omaggio per il suo impegno nel calcio e nel sociale